CONSULENZA DI COPPIA E FAMILIARE A MALTA
Articolo originale del 2 Ottobre 2016, a cura di Laurence Grech (traduzione di Arabella D’ Onofrio)
Nel 1954 Mons Charles Vella ha fondato il Movimento Cana, al fine di rafforzare e promuovere la famiglia cristiana. Da allora è stato riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro pionieristico nel matrimonio cristiano e nella consulenza familiare. Ha promosso questo in Italia e in diversi paesi in via di sviluppo, oltre a Malta.
Mons Vella ha ricoperto varie posizioni internazionali in questo campo, tra cui gli appuntamenti alle Nazioni Unite. Scrittore prolifico, ha scritto una serie di libri sulla famiglia e sulla consulenza matrimoniale.
Ora, una nuova edizione riveduta di un libro che aveva pubblicato la prima volta in italiano nel 1973 sarà utilizzata come libro di testo in corsi di formazione per consulenti della coppia e familiari in Italia, in un momento in cui il matrimonio e la famiglia si trovano ad affrontare sfide senza precedenti.
Lo ha annunciato don Ermanno D’Onofrio, un consulente matrimoniale, psicologo e psicoterapeuta, che nel 2008 ha creato una scuola per consulenti della coppia e familiari in Italia, quando si è rivolto all’Assemblea del Movimento Cana della famiglia presso l’Istituto Cattolico, Floriana, il 23 settembre.
Il Consultorio e Il Consulente Familiare, la guida di mons Vella, è da tempo riconosciuto come uno strumento indispensabile per il matrimonio e la famiglia consiglieri cristiane. La nuova e rivista edizione di 486 pagine, che ha una prefazione di mons Angelo Spina, Vescovo di Sulmona-Valva, e un introduzione di don D’Onofrio, ha una vasta appendice contenente le leggi di varie regioni italiane che regolano i consultori familiari.
16 i capitoli del libro per aiutare le coppie attraverso la consulenza, i problemi del matrimonio, consulenza cliniche, selezione e formazione di consulenti, comerelazionarsi con le coppie che cercano aiuto, consulenza sui problemi morali, e la consulenza di ispirazione cristiana.
D’Onofrio, nella sua presentazione, ha detto che considera Mons Vella come il padre di consulenti matrimoniali che in Italia è ormai una professione riconosciuta. Ha detto che Il Consultorio e Il Consulente Familiare ha ispirato molte altre pubblicazioni su come aiutare le famiglie in crisi a superare i loro problemi. Egli ha sottolineato l’importanza del primo incontro tra consulente e cliente, e il motivo per cui è così necessario avere un ambiente accogliente.
In modo appropriato, ha osservato, questo libro è stato introdotto come un libro di testo per consulenti matrimoniali nell’Anno della Misericordia proclamato da Papa Francesco.
D’Onofrio è stata seguito dal suo amico Aurelio Cesaritti, che ha illustrato il lavoro cominciato dal giovane sacerdote di 43 anni di Frosinone ,tra i giovani svantaggiati in Croazia e Bosnia-Erzegovina, molti dei quali ancora sentono gli effetti della guerra civile che ha devastato la ex Jugoslavia nel 1990.
Nel 2008 D’Onofrio ha istituito una fondazione internazionale nota come Il Giardino delle Rose Blu. Questa organizzazione ha ora più di 1.000 volontari che forniscono un riparo, cure ospedaliere, istruzione, cibo e vestiti ai giovani orfani e abbandonati. Attualmente è operativo su 20 progetti, ma si basa interamente sulle donazioni e beneficienza. (Per ulteriori informazioni visitare il sito www.ilgiardinodelleroseblu.com).
L’Assemblea della Famiglia del Movimento Cana è stato aperta dal suo nuovo direttore, Mons Charles Attard, e indirizzata dal suo presidente, Arthur Galea Salomone, che ha detto che coloro che si aspettavano che Papa Francesco cambiasse l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia si sbagliavano, come la sua Esortazione Apostolica amoris Laetitia ha mostrato.
In questo documento il Papa, pur confermando l’insegnamento tradizionale, aveva insistito che quelli che affrontano rotture familiari non dovrebbero essere condannati, ma esorta i pastori ad incontrare le famiglie nelle loro situazioni complesse.
L’Assemblea è stata affrontata anche dal Vicario generale, mons Joseph Galea Curmi, mentre tra coloro che hanno partecipato alla presentazione del libro era l’ambasciatore italiano, Giovanni De Vito.
