La consulenza coniugale e familiare nel campo dell’adolescenza

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Gli adolescenti cercano un aiuto professionale quando la loro vita è diventata particolarmente difficile, quando si rendono conto di non avere l’esperienza necessaria per risolvere alcuni problemi che li fanno stare male o quando sono emotivamente provati. Quando si rivolgono al consulente coniugale e familiare si aspettano di trovare una persona intelligente, con una buona esperienza di vita, con un’ottima conoscenza dei loro problemi, una persona che sia in grado di dargli soluzioni o che sappia dargli indicazioni o consigli.

Per poter lavorare nel campo dell’adolescenza il consulente coniugale e familiare deve dunque avere competenze ed abilità specifiche, diverse da quelle necessarie nel lavoro con i bambini o con gli adulti, deve essere di struttura più libera e deve servirsi di abilità e strategie che facilitino la conversazione. Inoltre, deve avere una chiara e approfondita conoscenza sull’adolescenza, dei processi di sviluppo che avvengono in questa fase della vita e dei bisogni e dei compiti che la caratterizzano. Deve anche essere in grado di mettersi in contatto con il suo adolescente interno, deve saper vedere il mondo con gli occhi del ragazzo, in modo da essere più libero di accettare i costrutti del cliente senza farsi frenare dal pensiero adulto.

Possiamo pertanto dire che la consulenza coniugale e familiare per l’età dell’adolescenza si basa su uno stile “pro-attivo”, cioè caratterizzato dalla capacità non solo di ascoltare, ma anche di condurre la persona a un cambiamento che essa stessa non riuscirebbe a raggiungere da sola, attraverso la concretezza, l’orientamento a un problema specifico e la capacità di ricalcare lo stile e i contenuti del ragazzo o della ragazza che si vuole aiutare.

Al centro di questo approccio si trova soprattutto la relazione, ovvero il rapporto interpersonale che si istaura fra consulente coniugale e familiare e adolescente, che è in grado di produrre quell’azione di miglioramento della qualità della vita della persona che essa stessa desidera, aldilà di ogni ragionamento teorico.

Valentina Mancini

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